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mixing
In questa pagina raccolgo alcuni cenni
relativi alla procedura di mixaggio. La
complessità dell'argomento e soprattutto le
peculiarità di ciascuna produzione
consigliano di individuare il modus
operandi adatto in maniera mirata per
ogni progetto, quanto segue vale quindi come
inquadratura generale.
Nel caso in cui le registrazioni non siano
ancora state effettuate sarà opportuno
iniziare con un confronto di intenti e
prospettive tra l'artista o la band e me
seguita dall'approfondimento dei dettagli
tecnici da discutere (di persona, via e-mail
o al telefono) con i referenti dello studio
di registrazione prescelto.
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Il mio supporto sia
prima che durante le riprese ha lo scopo di
aiutare a ottimizzare e impostare nel modo
migliore le fasi di rec e di conseguenza
anche quella di mix che seguirà.
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A riprese ultimate mi si fanno avere le tracce via
upload (Dropbox, WeTransfer etc.) o su supporto
fisico. Il primo step concreto consisterà nella
preparazione delle sessioni di mix, nel check di
quanto ricevuto e nell'applicazione di un eventuale
editing di massima, occasioni utili per ascoltare
approfonditamente il materiale. Quindi parte una
fase di confronto, ci si potranno scambiare
impressioni, aspettative, idee su possibili
caratterizzazioni sonore e qualsiasi altra
considerazione utile alla migliore riuscita
possibile del brano o album in lavorazione.
Entra quindi nel vivo il mixing vero e proprio, o
meglio la "produzione del mix"
dal momento che chi si rivolge a me di solito
conosce il mio stile e gusto musicale e si aspetta
un mio coinvolgimento anche sul piano
artistico/espressivo. Nel caso di un singolo si
dovrebbe disporre del mixaggio "REV_A" entro 4 o 5
giorni, EP e album full-length richiedono
naturalmente tempistiche più ampie. Nella
terminologia che ho adottato questo suffisso
identifica la mia interpretazione di ciascun brano
con ogni dettaglio soppesato e messo a punto secondo
la mia sensibilità mediata da certi standard
oggettivi che non è consigliabile eludere. Prima
fase di mastering compresa, per avere un ascolto
quanto più possibile vicino a quello che potrà
essere il risultato finale. La produzione e
l'artista ascoltano il "REV_A" prendendosi tutto il
tempo necessario per farsene un'opinione precisa,
solo dopo gli opportuni scambi di pareri interni mi
si comunicherà la lista delle modifiche che
dovessero essere gradite. Si approda al "REV_B", a
seguire ulteriore fase di verifica e se tutto è ok
si passa alla preparazione del mix/master
definitivo, altrimenti ci può stare anche
un'ultimissima fase
di micro-ritocco ("REV_C").
Un'importante precisazione, a scanso di
fraintendimenti: spesso a registrazioni concluse si
esportano dei rough provvisori per uso
interno, è fondamentale che essi rimangano tali.
Eccessivi riascolti infatti possono portare a una
rischiosa affezione/assuefazione - anche a eventuali
oggettive lacune - che diventa poi difficile
lasciarsi alle spalle. Che un "pronto ascolto" sia
soddisfacente al 10% o al 90% cambia poco, in sede
di mixing si riparte da zero perché prerogative e
finalità sono differenti. Se pensate di essere già
molto vicini al risultato ottimale considerate di
farvi affiancare da un assistente di mix che segua
le vostre direttive e porti a termine la lavorazione
intervenendo sul vostro stesso progetto e setup.
Oltre a non essere il mio lavoro, (tentare di)
riprodurre dei rough si rivelerebbe comunque
dispersivo e contrario a qualsiasi ragionevole
logica.
Nelle operazioni di mix solitamente preferisco
comprendere anche il mastering per scongiurare il
rischio che le attenzioni e le cure avute in
mixaggio possano essere vanificate da trattamenti
inappropriati ma sono sempre aperto ad ipotesi
alternative, soprattutto se portano a confronti
stimolanti. Ulteriori dettagli tecnici (e non solo)
sono raccolti nella sezione delle faq.
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